Книга - Лучшие итальянские сказки / Le migliori fiabe italiane

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Лучшие итальянские сказки / Le migliori fiabe italiane
Анелия Ивановна Каминская


Легко читаем по-итальянски
Книга содержит пятнадцать итальянских сказок. Тексты сказок упрощены и сокращены, сопровождаются комментариями и упражнениями на понимание прочитанного, в конце книги расположен небольшой итальянско-русский словарь. Занимательные итальянские сказки позволят вам погрузиться в удивительный мир итальянского фольклора. Чтение итальянских сказок в оригинале не только поможет в изучении языка, но и даст прекрасную возможность познакомиться с культурой Италии. Книга предназначается для тех, кто только начинает свое знакомство с итальянским языком (уровень 1 – для начинающих).





Лучшие итальянские сказки / Le migliori fiabe italiane





© Каминская А. И., адаптация текста, комментарии, упражнения, словарь

© ООО «Издательство АСТ», 2019





Cecino e il bue



Una donna faceva cuocere[1 - faceva cuocere – варила] dei ceci. Pass? una povera e ne chiese una scodella[2 - ne chiese una scodella – попросила миску нута] in elemosina.

– Se li do a voi, non li mangio io[3 - Se li do a voi, non li mangio io – если я вам его дам, то сама его не поем]! – disse la donna.

Allora la povera le grid?:

– Che tutti i ceci nella pentola diventino figli! – e se ne and?.

Il fuoco si spense e dalla pentola, come ceci che bollono, saltarono fuori cento bambini, piccoli come chicchi di cece e cominciarono a gridare:

– Mamma ho fame! Mamma ho sete! Mamma prendimi in collo[4 - Mamma prendimi in collo – мама, возьми меня на ручки]! – e a spargersi per i cassetti, i fornelli, i barattoli. La donna, spaventata, comincia a prendere questi esserini, a ficcarli nel mortaio e a schiacciarli col pestello come per farne la purea di ceci. Quando credette d’averli ammazzati tutti[5 - Quando credette d’averli ammazzati tutti – Когда она решила, что убила их всех], si mise a preparare il mangiare[6 - si mise a preparare il mangiare – принялась готовить еду] per il marito. Ma poi le venne da piangere[7 - le venne da piangere – она расплакалась], e diceva:

– Oh, ne avessi lasciato in vita almeno uno[8 - ne avessi lasciato in vita almeno uno – если бы я оставила в живых хотя бы одного]; ora mi aiuterebbe, e potrebbe portare da mangiare a suo padre in bottega!

Allora sent? una vocina che diceva:

– Mamma, non piangete! – Era uno dei figlioli, che s’era nascosto dietro il manico della brocca e s’era salvato. La donna fu tutta felice:

– Oh, caro, vieni fuori, come ti chiami?

– Cecino, – disse il bambino scivolando gi? per la brocca.

– Bravo il mio Cecino! – disse la donna, – ora devi andare in bottega a portare da mangiare al babbo.

Prepar? il paniere e lo mise in testa a Cecino.

Cecino cominci? ad andare e si vedeva solo il paniere[9 - e si vedeva solo il paniere – и виднелась только корзинка] che sembrava camminasse da solo[10 - da solo – сама по себе, без посторонней помощи]. Domand? la strada a un paio di persone e tutti prendevano spavento[11 - prendere spavento – испугаться]. Cos? arriv? alla bottega e chiam?:

– Babbo, babbo! Vieni: ti porto da mangiare.

Suo padre pens?: “Chi mi chiama? Io non ho mai avuto figlioli!” Usc? e vide il paniere e di sotto al paniere veniva una vocina:

– Babbo, alza il paniere che mi vedrai. Sono tuo figlio Cecino, nato stamattina.

Alz? il paniere e vide Cecino.

– Bravo, Cecino! – disse il babbo, che faceva il magnano, – ora verrai con me che devo fare un giro per le case dei contadini per sentire se hanno qualcosa di rotto da accomodare.

Cos? il babbo si mise in tasca Cecino e andarono. Per la strada non facevano che[12 - non fare che – только и делать, что; не переставать] chiacchierare e la gente vedeva l’uomo che pareva parlasse da solo, e pareva fosse matto.

Chiedeva nelle case: – Avete nulla da stagnare?

– S?, – gli risposero, – ma a voi non la diamo perchе siete matto.

– Come matto? Io sono pi? savio di voi! Cosa dite?

– Diciamo che per la strada non fate che parlare da solo.

– Macchе solo. Discorrevo con mio figlio.

– Dove l’avete questo figlio?

– In tasca.

– Ecco: cosa dicevamo? Siete matto.

– Be’, ve lo far? vedere[13 - ve lo far? vedere – я вам его покажу], – e tir? fuori Cecino a cavallo[14 - a cavallo – верхом] d’un suo dito.

– Oh, che bel figliolo! Mettetelo a lavorare da noi, che gli facciamo far la guardia al bue.

– Ci staresti, Cecino?

– S?.

– E allora, ti lascio qui e passer? a riprenderti stasera.

Cecino fu messo a cavallo d’un corno del bue e pareva che il bue fosse solo. Passarono due ladri e visto il bue incustodito lo vollero rubare. Ma Cecino si mise a gridare[15 - si mise a gridare – начал кричать]: – Padrone! Vieni, padrone!

Corse il contadino e i ladri gli chiesero: – Buon uomo, da dove viene questa voce?

– Ah, – disse il padrone. – ? Cecino. Non lo vedete? ? l? su un corno del bue.

I ladri guardarono Cecino e dissero al contadino:

– Se ce lo cedete per qualche giorno vi faremo diventare ricco[16 - Se ce lo cedete per qualche giorno vi faremo diventare ricco – Если Вы нам его одолжите на несколько дней, мы Вас сделаем богатым.], – e il contadino lo lasci? andare[17 - lo lasci? andare – отпустил его] coi ladri.

Con Cecino in tasca, i ladri andarono alla stalla del Re per rubare cavalli. La stalla era chiusa, ma Cecino pass? per il buco della serratura, apr?, and? a slegare i cavalli e corse via[18 - correre via – убегать, ускакать] con loro nascosto nell’orecchio d’un cavallo. I ladri erano fuori ad aspettarlo, montarono sui cavalli e galopparono via a casa.

Arrivati a casa dissero a Cecino:

– Senti, noi siamo stanchi e andiamo a dormire. Da’ tu la biada ai cavalli.

Cecino cominci? a mettere le museruole ai cavalli, ma cascava dal sonno e fin? per addormentarsi in una museruola. Il cavallo non s’accorse di lui e lo mangi? insieme alla biada.

I ladri, non vedendolo pi? tornare, scensero a cercarlo nella stalla.

– Cecino, dove sei?

– Sono qui, – rispose una vocina, – sono in pancia a un cavallo!

– Quale cavallo?

– Questo qui!

I ladri sbuzzarono un cavallo, ma non lo trovarono.

– Non ? questo. In che cavallo sei?

– In questo! – e i ladri ne sbuzzarono un altro.

Cos? continuarono a sbuzzare un cavallo dopo l’altro finchе non li ebbero ammazzati tutti, ma Cecino non l’avevano trovato. S’erano stancati e dissero:

– Peccato![19 - Peccato! – Жалко!] l’abbiamo perso! E per di pi?[20 - per di pi? – более того] abbiamo perso tutti i cavalli! Presero le carogne, le buttarono in un prato e andarono a dormire.

Pass? un lupo affamato, vide i cavalli sbuzzati e ne fece una scorpacciata. Cecino era ancora l? nascosto nella pancia d’un cavallo e il lupo lo ingoi?. Quando al lupo torn? fame e si avvicin? a una capra legata in un campo, Cecino di l? dentro si mise a gridare:

– Al lupo, al lupo! – finchе venne il padrone della capra e fece scappare[21 - fece scappare – спугнул] il lupo.

Il lupo disse: “Come mai faccio queste voci? devo aver la pancia piena d’aria!”, e cominci? a cercare di buttar fuori l’aria. “Be’, adesso non l’avr? pi?, – pens?. – andr? a mangiare una pecora”.

Ma quando fu vicino alla stalla della pecora, Cecino dalla sua pancia ricominci? a gridare:

– Al lupo! Al lupo! – finchе non si svegli? il padrone della pecora.

Il lupo era preoccupato. “Ho ancora quest’aria nella pancia che mi fa fare questi rumori”, – e ricominci? a cercare di buttarla fuori. Spara fuori aria, una volta, due volte, alla terza salt? fuori anche Cecino e si nascose in un cespuglio. Il lupo, sentendosi liberato, torn? verso le stalle.

Passarono tre ladri e si misero a contare i denari rubati. Uno dei ladri cominci?:

– Uno, due, tre, quattro, cinque…

E Cecino, dal cespuglio:

– Uno, due, tre, quattro, cinque…

Il ladro disse ai compagni:

– State zitti che mi confondete. Chi dice una parola l’ammazzo.

Poi riprese a contare:

– Uno, due, tre, quattro, cinque…

E Cecino:

– Uno, due, tre, quattro, cinque…

– Ah, non vuoi star zitto? – dice il ladro ad uno dei compagni. – Ora t’ammazzo!

E l’ammazza. E all’altro:

– Tu se vuoi fare la stessa fine sai come hai da fare…

E ricomincia:

– Uno, due, tre, quattro, cinque…

E Cecino ripete:

– Uno, due, tre, quattro, cinque…

– Non sono io che parlo, – disse l’altro ladro, – ti giuro, non sono io…

– Io t’ammazzo! – E l’ammazz?. – Ora sono solo, – si disse, – potr? contare i denari in pace. Uno, due, tre, quattro, cinque…

E Cecino:

– Uno, due, tre, quattro, cinque…

Al ladro si rizzarono i capelli sulla testa:

– Qui c’? qualcuno nascosto. ? meglio che scappi – Scapp? e lasci? l? i denari.

Cecino col sacco dei denari in testa se ne and? a casa e buss?. Sua madre apr? e vide solo il sacco di denari.

– ? Cecino! – disse. Alz? il sacco e sotto c’era suo figlio e l’abbracci?.




Упражнения


1. Выберите правильный вариант:

1. Una donna faceva cuocere il riso.

2. Una donna faceva cuocere dei piselli.

3. Una donna faceva cuocere dei ceci.



2. Che cos’? una museruola?

1. Un gioiello

2. Un fiore

3. Una mordacchia

4. Un animale



3. Вставьте пропущенные слова:

1. Con Cecino in ________, i ladri andarono alla stalla del Re per rubare cavalli.

2. Cecino fu messo a cavallo d’un _______ del bue.

3. Domand? la strada a un paio di ___________ e tutti prendevano spavento.

4. Cecino col _________ dei denari in testa se ne and? a casa e buss?.



4. Выберите нужный глагол:

Passarono tre ladri e ___________ a contare i denari rubati.

1. cominciarono

2. finirono

3. si misero

4. trovarono



5. Выберите нужный предлог: di – dalla – a –in

1. Il fuoco si spense e _____ pentola, come ceci che bollono, saltarono fuori cento bambini, piccoli come chicchi ____ cece e cominciarono ___ gridare.

2. Cos? continuarono ____ sbuzzare un cavallo dopo l’altro finchе non li ebbero ammazzati tutti.

3. Cos? il babbo si mise _____ tasca Cecino e andarono.

4. Prepar? il paniere e lo mise _____ testa ____ Cecino.



6. Поставьте глаголы в нужную форму:

1. I ladri (essere) fuori ad aspettarlo, (montare) sui cavalli e (galoppare) via a casa.

2. La stalla (essere) chiusa, ma Cecino (passare) per il buco della serratura, (aprire), (andare) a slegare i cavalli.

3. La donna, spaventata, (cominciare) a prendere questi esserini, a ficcarli nel mortaio e a schiacciarli col pestello come per farne la purea di ceci.

4. Cecino (cominciare) a mettere le museruole ai cavalli, ma (cascare) dal sonno e (finire) per addormentarsi in una museruola.



7. Ответьте на вопросы:

1. Perchе la donna non diede una scodella di ceci ad una povera?

2. Perchе i ladri sbuzzarono i cavalli?

3. Dove lavorava il marito della donna?


Ответы

1. Una donna faceva cuocere dei ceci.

2. Una mordacchia

3. 1. tasca; 2. corno; 3. persone; 4. sacco;

4. si misero

5. 1. dalla, di, a; 2. a; 3. in; 4. in, a;




Gallo Cristallo



C’era una volta un gallo che andava girando per il mondo[22 - C’era una volta un gallo che andava girando per il mondo – Жил-был петух, который путешествовал по свету]. Trov? una lettera per strada, la raccolse col becco, la lesse; diceva: “Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa, uccellino cardellino vanno alle nozze di Pollicino”.

Il gallo si mette in cammino per andarci alle nozze di Pollicino e dopo pochi passi incontra la gallina.

– Dove vai, compare gallo?

– Vado alle nozze di Pollicino.

– Ci vengo anch’io!

– Se ci sei nella lettera”

E ci guarda; legge: “Gallo cristallo, gallina cristallina…”

– Ci sei, ci sei: allora, andiamo.

E si mettono in viaggio tutti e due[23 - tutti e due – оба]. Dopo un altro po’ incontrano l’oca.

– Oh, comare gallina e compare gallo, dove andate?

– Andiamo alle nozze di Pollicino.

– Ci vengo anch’io?

– Se ci sei nella lettera.

E il gallo riapre la lettera e legge: “Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa…”

– Ci sei; e andiamo!

Cammina cammina tutti e tre, ed incontrano l’anatra.

– Dove andate, comare oca, comare gallina e compare gallo?

– Andiamo alle nozze di Pollicino.

– Ci vengo anch’io?

– E s?, se ci sei.

Legge: “Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa…”

– Ci sei: vieni anche tu!

Dopo un altro po’ incontrano l’uccellino cardellino.

– Dove andate, comare anatra, comare oca, comare gallina e compare gallo?

– Andiamo alle nozze di Pollicino.

– Ci vengo anch’io?

– E s?, se ci sei!

Riapre la lettera: “Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa, uccellino cardellino…

– Ci sei anche tu.

E si misero in cammino tutti e cinque. Ecco che incontrarono il lupo.

Anche il lupo chiese dove andavano.

– Andiamo alle nozze di Pollicino! – Rispose il gallo.

– Ci vengo anch’io?

– S?, se ci sei!

E il gallo rilesse la lettera: “Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa, uccellino cardellino…”. Ma il lupo non c’era.

– Ma io voglio venire! – Disse il lupo.

E quelli, per paura, risposero:

– …e andiamo.

Fatti un altro po’ di passi, il lupo disse tutti a un tratto[24 - a un tratto – вдруг]:

– Ho fame.

Il gallo gli rispose:

– Io da darti non ho niente…

– Allora mi mangio te!

E il lupo spalanc? la bocca e lo inghiott?.

Dopo un altro po’ di strada, ripet?:

– Ho fame.

La gallina gli rispose come aveva risposto il gallo, e il lupo ingoll? anche lei. E cos? fece con l’oca e cos? con l’anatra.

Rimasero soli il lupo e l’uccellino. Il lupo disse:

– Uccellino, ho fame!

– E che vuoi che io ti dia?

– Allora mi mangio te!

Spalanc? la bocca… E l’uccellino gli si pos? sulla testa. Il lupo si sforzava d’acchiapparlo, ma l’uccellino svolazzava di qua, svolazzava di l?, saltava su una frasca, su un ramo, poi tornava sulla testa del lupo, sulla coda.

Quando il lupo si fu stancato perbene, vide lontano venirsene una donna con una canestra sulla testa, che portava da mangiare ai mietitori. L’uccellino chiam? il lupo:

– Se mi salvi la vita, io ti faccio fare una mangiata di tagliolini e carne, che quella donna porta ai mietitori. Perchе lei, quando mi vedr?, mi vorr? acchiappare, io voler? via e salter? da una frasca all’altra[25 - da una frasca all’altra – с одной ветки на другую]. Lei poser? la canestra per terra, e tu potrai mangiarti tutto.

Difatti, venne la donna, vide l’uccellino cos? bello, e subito stese la mano per pigliarlo, ma quello s’alz? un tantino. La donna pos? la canestra e gli corse dietro. Allora il lupo and? alla canestra e mangi?.

– Aiuto! Aiuto! – grida la donna. Arrivano tutti i mietitori, chi con la falce, chi col bastone, saltano sul lupo e l’ammazzano. Dalla pancia saltano fuori sani e salvi[26 - sani e salvi – живые и невредимые] il gallo cristallo, la gallina cristallina, l’oca contessa, l’anatra badessa e insieme all’uccellino cardellino riprendono il cammino verso le nozze di Pollicino.

Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa, uccellino cardellino vanno alle nozze di Pollicino.




Упражнения


1. Выберите правильный вариант:

1. La donna aveva una borsa.

2. La donna aveva una canestra.

3. La donna aveva un carro.

4. La donna aveva una bottiglia.



2. Подберите синонимы:

cesta – cammino —

cibo – affamato —

matrimonio – acchiappare —



3. Вставьте пропущенное слово:

1. Difatti, venne la donna, vide l’uccellino cos? bello, e subito stese la ________ per pigliarlo.

2. La gallina gli rispose come aveva risposto il ___________, e il lupo ingoll? anche lei.

3. Quando il lupo si fu stancato _________, vide lontano venirsene una donna con una canestra sulla testa.

4. Rimasero soli il _______ e l’uccellino.

4. Выберите нужный предлог: da –ai – sulla – di – con – su – del

1. Se mi salvi la vita, io ti faccio fare una mangiata ______ tagliolini e carne, che quella donna porta ____ mietitori.

2. Quando il lupo si fu stancato perbene, vide lontano venirsene una donna ______ una canestra _____ testa, che portava ___ mangiare ___ mietitori.

3. Illuposisforzava____acchiapparlo,mal’uccellino svolazzava ___ qua, svolazzava ____ l?, saltava ___ una frasca, ____ un ramo, poi tornava _____ testa ___ lupo, ____ coda.



5. Поставьте глаголы в нужную форму:

1. (Spalancare) la bocca… E l’uccellino gli (posarsi) sulla testa.

2. La donna (posare) la canestra e gli (correre) dietro.

3. E il lupo (spalancare) la bocca e lo (inghiottire).

4. Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa, uccellino cardellino (andare) alle nozze di Pollicino.



6. Raccontare il testo.


Ответы

1. La donna aveva una canestra

3. 1. mano; 2. gallo; 3. perbene; 4. lupo;

4. 1. di, ai; 2. con, sulla, da, ai; 3. di, di, di, su, su, sulla, del, sulla;




L’anello magico



C’erano una volta un Re e una Regina, che avevano una figlia unica, e le volevano pi? bene che alla pupilla dei loro occhi[27 - le volevano pi? bene che alla pupilla dei loro occhi – оберегали ее как зеницу ока]. Il Re di Francia mand? ambasciatori per domandarla in sposa[28 - per domandarla in sposa – чтобы попросить ее руки]. Il Re e la Regina, che non sapevano staccarsi dalla figliola, risposero:

– ? ancora bambina.

Un anno dopo fu la volta del Re di Spagna. Quelli si scusarono allo stesso modo[29 - stesso modo – так же, таким же образом]:

– ? ancora bambina.

Ma i due regnanti se l’ebbero a male[30 - aversela a male – обидеться, рассердиться]. E chiamarono un Mago:

– Devi farci un incanto per la figlia del Re, il peggiore incanto che ci sia.

– Fra un mese l’avrete.

Passato il mese, il Mago si present?:

– Ecco qui. Regalatele questo anello; quando lo avr? portato al dito per ventiquattr’ore, vedrete l’effetto.

Regalarglielo non potevano, perchе s’eran gi? guastati coi parenti di lei. Come fare?

– Ci penser? io. – Re di Spagna si travest? da gioielliere, e apr? bottega dirimpetto al palazzo reale. La Regina voleva comprare delle gioie e lo mand? a chiamare. Quello and?, e in uno scatolino aveva l’anello. La Regina domand? alla figliola:

– Tu, non vuoi nulla?

– Non c’? niente di bello, – rispose la figlia.

– Ho qui un anello raro; le piacer?.

E il finto gioielliere mostr? l’anello incantato.

– Oh, che bellezza! Oh, che bellezza! Quanto costa?

– Principessa, non ha prezzo, ma prender? quel che vorrete.

Gli diedero una gran somma e lui and? via. La Principessa s’era messa al dito l’anello e lo ammirava ogni momento[31 - ogni momento – ежеминутно]:

– Oh, che bellezza! Oh, che bellezza!

Ma dopo ventiquattr’ore:

– Ahi! Ahi! Ahi!

Accorsero il Re, la Regina, le dame di corte, coi lumi in mano.

– Scostatevi! Scostatevi! Son diventata di stoppa.

Infatti la povera Principessa aveva le carni tutte di stoppa. Il Re e la Regina erano inconsolabili. Radunarono il Consiglio della Corona: che cosa si poteva fare?

– Maest?, fate un bando: chi guarisce la Principessa sar? genero del Re.

E i banditori partirono per tutto il regno, con tamburi e trombette:

– Chi guarisce la Principessa sar? genero del Re!

In una citt? c’era un giovanotto, figlio d’un ciabattino. Un giorno disse a suo padre:

– Babbo, datemi la santa benedizione: vado a cercare fortuna per il mondo.

– Il cielo ti benedica, figliolo mio!

E il giovanotto si mise in viaggio. In una viottola incontr? una frotta di ragazzi, che tiravano sassate a un rospo per ammazzarlo.

– Che male vi ha fatto? ? anch’esso creatura di Dio: lasciatelo stare[32 - lasciatelo stare – оставьте ее в покое]. Vedendo che quei ragazzacci non smettevano, moll? uno scapaccione a questo, un pugno a quello, e li sband?: il rospo pot? cos? ripararsi in un buco. Cammina, cammina, il giovanotto incontr? i banditori che andavano gridando:

– Chi guarisce la Principessa, sar? genero del Re.

– Che male ha la Principessa?

– ? diventata di stoppa.

Salut? e continu? per la sua strada, finchе non si fece buio[33 - farsi buio – темнеть] in una pianura. Guardava attorno per vedere di trovare un posto dove riposarsi: si volta, e scorge al suo fianco una bella signora. Trasal?.

– Non aver paura[34 - Non aver paura – не бойся]: sono una Fata, e sono venuta per ringraziarti.

– Ringraziarmi?

– Tu m’hai salvato la vita. Il mio destino ? questo: di giorno[35 - di giorno – днем] sono rospo, di notte[36 - di notte – ночью] sono Fata.

– Buona Fata, c’? la Principessa che ? diventata di stoppa, e chi la guarisce sar? genero del Re. Insegnatemi il rimedio: mi baster?.





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notes


Примечания





1


faceva cuocere – варила




2


ne chiese una scodella – попросила миску нута




3


Se li do a voi, non li mangio io – если я вам его дам, то сама его не поем




4


Mamma prendimi in collo – мама, возьми меня на ручки




5


Quando credette d’averli ammazzati tutti – Когда она решила, что убила их всех




6


si mise a preparare il mangiare – принялась готовить еду




7


le venne da piangere – она расплакалась




8


ne avessi lasciato in vita almeno uno – если бы я оставила в живых хотя бы одного




9


e si vedeva solo il paniere – и виднелась только корзинка




10


da solo – сама по себе, без посторонней помощи




11


prendere spavento – испугаться




12


non fare che – только и делать, что; не переставать




13


ve lo far? vedere – я вам его покажу




14


a cavallo – верхом




15


si mise a gridare – начал кричать




16


Se ce lo cedete per qualche giorno vi faremo diventare ricco – Если Вы нам его одолжите на несколько дней, мы Вас сделаем богатым.




17


lo lasci? andare – отпустил его




18


correre via – убегать, ускакать




19


Peccato! – Жалко!




20


per di pi? – более того




21


fece scappare – спугнул




22


C’era una volta un gallo che andava girando per il mondo – Жил-был петух, который путешествовал по свету




23


tutti e due – оба




24


a un tratto – вдруг




25


da una frasca all’altra – с одной ветки на другую




26


sani e salvi – живые и невредимые




27


le volevano pi? bene che alla pupilla dei loro occhi – оберегали ее как зеницу ока




28


per domandarla in sposa – чтобы попросить ее руки




29


stesso modo – так же, таким же образом




30


aversela a male – обидеться, рассердиться




31


ogni momento – ежеминутно




32


lasciatelo stare – оставьте ее в покое




33


farsi buio – темнеть




34


Non aver paura – не бойся




35


di giorno – днем




36


di notte – ночью



Книга содержит пятнадцать итальянских сказок. Тексты сказок упрощены и сокращены, сопровождаются комментариями и упражнениями на понимание прочитанного, в конце книги расположен небольшой итальянско-русский словарь. Занимательные итальянские сказки позволят вам погрузиться в удивительный мир итальянского фольклора. Чтение итальянских сказок в оригинале не только поможет в изучении языка, но и даст прекрасную возможность познакомиться с культурой Италии.

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  • константин александрович обрезанов:
    3★
    21.08.2023
  • константин александрович обрезанов:
    3.1★
    11.08.2023
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