Книга - Il regalo. Del vento tramontano fiabe italiane popolari / Подарок северного ветра. Итальянские народные сказки

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Il regalo. Del vento tramontano fiabe italiane popolari / .



Lettura y gli esercizi
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Il regalo. Del vento tramontano fiabe italiane popolari / .





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un Re . , , , .

, , , , , un padrone. Re .

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Nerone e Berta



Questa Berta era una povera donna che non faceva altro che filare,[1 - non faceva altro che filare , ] perch era una brava filatrice.

Una volta, strada facendo,[2 - strada facendo ] incontr? Nerone, imperatore romano, e gli disse:

Che Dio ti possa dare tanta salute da farti campare mille anni!

Nerone, che nessuno lo poteva vedere tantera boia,[3 - tantera boia ] rest? di stucco[4 - rest? di stucco , ] a sentire che cera qualcuno che gli augurava di campare mille anni, e rispose:

E perch mi dici cos?, buona donna?

Perch dopo uno cattivo ne[5 - ci : http://www.ciao-italy.ru/grammatika/italyanskie-ci-i-ne-mestoimeniya-i-narechiya.html.] viene sempre uno peggiore.

Nerone allora le fece:[6 - fare .]

Be, tutto il filato che farai da adesso a domani mattina, portamelo al mio palazzo. E se ne and?.

Berta, filando, diceva tra s: Che ne vorr? fare di questo lino che filo? Basta che domani quando glielo porto non lo usi[7 - Basta che domani quando glielo porto non lo usi , , , ] come corda per impiccarmi alla forca! Da quel boia, c? da aspettarsi di tutto![8 - c? da aspettarsi di tutto , ]

Ecco che la mattina, puntuale, si presenta al palazzo di Nerone.

Lui la fa entrare, si fa dare tutto il lino che aveva filato, poi le dice:

Lega un capo del gomitolo alla porta del palazzo e cammina fino a che ? lungo il filo. Poi chiam? il maestro di casa e gli disse: Per quanto ? lungo il filo, la campagna di qua e di l? della strada, ? tutta di questa donna.

Berta lo ringrazi? e se ne and? tutta contenta.

Da quel giorno in poi non ebbe pi? bisogno di filare perch era diventata una signora.[9 - era diventata una signora ]

Quando la cosa si seppe per Roma, tutte le donne che avevano da mettere insieme il pranzo con la cena,[10 - avevano da mettere insieme il pranzo con la cena , , ] si presentarono a Nerone sperando anche loro in un regalo come quello che aveva fatto a Berta.

Ma Nerone rispondeva:

Non ? pi? il tempo che Berta filava.[11 - Non ? pi? il tempo che Berta filava. , . ( .)]



(Roma)




Le domande da rispondere


1.Chi incontr? Berta?

2. Che cosa don? la filatrice allimperatore?

3. Cosa le don? Nerone?

4. Che augurio fece la filatrice?

5. Quale espressione divent? un proverbio?




La bella Venezia



ђera una mamma e una figlia, che tenevano una locanda nobile, dove si fermavano il Re e i Principi di passaggio.[12 - di passaggio ] La locandiera si chiamava la Bella Venezia, e mentre i viaggiatori sedevano a tavola attaccava discorso:[13 - attaccava discorso ]

Da che paese venite?

Da Milano.

E ne avete vista una pi? bella di me, a Milano?

No, bella pi? di voi[14 - voi tu , . , , , , .] non ho visto nessuna.

Poi si facevano i conti:[15 - Poi si facevano i conti. .]

Sarebbero dieci scudi, ma voi datemene cinque[16 - ma voi datemene cinque ], diceva la Bella Venezia, perch a ognuno che le diceva di non aver mai visto una pi? bella di lei, faceva pagare la meta.

Da dove venite?

Da Torino.

E ce ne qualcuna pi? bella di me, a Torino?

No, pi? bella di voi non ne ho mai viste.

Poi, al momento di fare i conti:

Sarebbero sei scudi, ma voi datemene tre.

Un giorno, la locandiera stava chiedendo come al solito a un viaggiatore:

E lavete mai vista, una pi? bella di me? quando per la sala pass? sua figlia. E il viaggiatore rispose:

S? che lho vista.

E chi ??

Vostra figlia, ?.

Quella volta, la Bella Venezia, nel fare i conti:

Sarebbero otto scudi, disse, ma voi datemene sedici.

La sera la padrona chiam? lo sguattero:

Va in riva al mare, costruisci una capanna con solo una finestrella piccola piccola, e chiudici dentro mia figlia.

Cos? la figlia della Bella Venezia stava rinchiusa notte e giorno in quella capanna in riva al mare, sentiva il rumore delle onde ma non poteva veder nessuno, tranne lo sguattero che ogni giorno veniva a portarle pane e acqua. Ma pur rinchiusa l? dentro, la ragazza diventava ogni giorno pi? bella.

Un forestiero passando a cavallo sulla riva del mare vide quella capannina tutta chiusa e savvicin?. Mise locchio al finestrino e vide nel buio quel viso di fanciulla, il pi? bello che avesse mai visto.[17 - il pi? bello che avesse mai visto , - ] Un po impaurito, spron? il cavallo e corse via.

Alla sera, si ferm? alla locanda della Bella Venezia.

Da che paese venite? gli chiese la locandiera.

Da Roma.

Avete visto mai una pi? bella di me?

S? che lho vista, disse il forestiero.

E dove?

Chiusa in una capanna in riva al mare.

Ecco il conto: fa dieci scudi ma da voi ne voglio trenta.

La sera, la Bella Venezia chiese allo sguattero:

Senti, mi vuoi sposare?

Allo sguattero non pareva vero di poter sposare la padrona[18 - non pareva vero di poter sposare la padrona , ].

Se mi vuoi sposare, devi prendere mia figlia, portarla nel bosco e ammazzarla. Se mi riporti i suoi occhi e una bottiglia piena del suo sangue, io ti sposo.

Lo sguattero voleva s?[19 - s? .] sposarsi la padrona, ma dammazzare quella ragazza bella e buona non se la sentiva.[20 - non se la sentiva ] Allora port? la ragazza nel bosco e labbandon?, e per portare gli occhi e il sangue alla Bella Venezia, ammazz? un agnellino che ? sangue innocente. E la padrona lo spos?.

La ragazza, sola nel bosco, pianse, grid?, ma nessuno la sentiva. Verso sera vide laggi? un lumino: savvicin?, senti parlare molta gente, e piena di paura si nascose dietro un albero.

Era un luogo roccioso e deserto, e dodici ladroni serano fermati davanti a una pietra bianca.

Uno di loro disse:

Apriti, deserto! e la pietra bianca saperse come un uscio e dentro cera illuminato come un gran palazzo. I dodici ladroni entrarono e lultimo disse:

Chiuditi, deserto! e la pietra si richiuse alle sue spalle.

La ragazza nascosta dietro lalbero stette ad aspettare. Dopo un po una voce di dentro disse:

Apriti, deserto! La porta saperse, e i dodici ladroni uscirono in fila, fino allultimo che disse:

Chiuditi, deserto!

Quando i ladroni si furono allontanati, la ragazza and? alla pietra bianca e disse:

Apriti, deserto! e le si apr? la porta illuminata. Entr? e disse: Chiuditi, deserto!

Dentro cera una tavola apparecchiata per dodici, con dodici piatti, dodici pani e dodici bottiglie di vino. E in cucina cera uno spiedo con dodici polli da arrostire.[21 - dodici polli da arrostire , ] La ragazza fece pulizia dappertutto, rifece i dodici letti, fece arrostire i dodici polli. E siccome aveva fame mangi? unala ad ogni pollo, rosicchi? un cantuccio dogni pane, e bevve un dito di vino[22 - un dito di vino ] da ogni bottiglia.

Quando sent? che tornavano i ladroni, si nascose sotto un letto. I dodici banditi, a trovar tutto pulito, i letti rifatti, i polli arrostiti, non sapevano cosa pensare. Poi videro che a ogni pollo mancava unala, a ogni pane un cantuccio, a ogni bottiglia un dito di vino, e dissero:

Qui devessere entrato qualcuno.

E decisero che lindomani uno di loro sarebbe rimasto a far la guardia.

Rest? il pi? piccolo dei ladroni, ma si mise a far la guardia[23 - far la guardia ] fuori, e intanto la ragazza usc? di sotto al letto, rassett? tutto, mangi? le dodici ali di pollo, i dodici cantucci di pane e bevve le dodici dita di vino.

Non sei buono a niente![24 - Non sei buono a niente! - !] disse il capo quando tornando vide che la casa era stata di nuovo visitata,[25 - era stata di nuovo visitata - ] e mise di guardia un altro.

Ma anche questo rimase fuor dalla porta, mentre la ragazza era dentro, e cosi, dandosi dello stupido ogni volta, tutti i ladroni provarono a far la guardia per undici giorni di seguito,[26 - di seguito ] e non scoprirono la ragazza.

Il dodicesimo giorno, volle montar di guardia il capo e invece di[27 - invece di , ] starsene fuori, rimase dentro, e vide la ragazza uscir di sotto al letto. Lagguant? per un braccio:

Non aver paura, le disse, giacch ci sei, stacci.[28 - giacch ci sei, stacci , ] Ti tratteremo come una sorellina.

Cos? la ragazza rest? coi ladroni e faceva loro tutti i servizi, e loro le portavano ogni sera gioielli, monete doro, anelli e orecchini.

Il pi? piccolo dei ladroni amava vestirsi da gran signore per fare le sue rapine, e fermarsi alle meglio locande. Cos? una sera and? a mangiare dalla Bella Venezia.

Da dove venite? gli chiese la locandiera.

Dal fondo del bosco, disse il ladrone.

E avete mai visto una pi? bella di me?

S? che lho vista, disse il ladrone.

E chi ??

? una ragazza che abbiamo con noi.

Cos? la Bella Venezia cap? che sua figlia era ancora viva.

Alla locanda veniva ogni giorno a chieder lelemosina una vecchia, e questa vecchia era una strega. La Bella Venezia le promise met? delle sue ricchezze se riusciva a trovare sua figlia ed ammazzarla.

Un giorno la ragazza, mentre i ladroni erano via, stava cantando alla finestra, quando pass? una vecchia che disse:

Vendo spille! Vendo spille! Bella ragazza, mi fai salire? Ti faccio vedere uno spillone per il capo che ? una meraviglia!

La fece salire, e la vecchia, con laria di mostrarle[29 - con laria di mostrarle , ] come le stava bene uno spillone nei capelli, glielo ficc? nel cranio.

La ragazza mor?.

Quando tornarono i ladroni e la trovarono morta, scoppiarono tutti in lagrime, pur col cuore peloso[30 - pur col cuore peloso ] che avevano. Scelsero un grande albero dal tronco cavo e la seppellirono nel tronco.

Il figlio del Re andava a caccia. Sent? i cani abbaiare, li raggiunse; erano tutti a raspare con le zampe sul tronco di un albero.

Il figlio del Re ci guard? dentro e trov? una bellissima ragazza morta.

Se tu fossi viva, ti sposerei,[31 - Se tu fossi viva, ti sposerei. , .] le disse il figlio del Re, ma anche morta non posso staccarmi da te.

Suon? il corno, radun? i suoi cacciatori, e la fece portare a palazzo reale. La fece chiudere in una stanza, senza che la Regina sua madre ne sapesse e passava la giornata in quella stanza, a contemplare la bella morta.

La madre, insospettita, entr? nella stanza allimprovviso.[32 - allimprovviso ]

Ah! E per questo che non volevi uscire! Ma ? morta! Che te ne fai?[33 - Che te ne fai? ?]

Morta o non morta, non so vivere lontano da lei![34 - non so vivere lontano da lei ]

Almeno falla pettinare![35 - Almeno falla pettinare! , !] disse la Regina, e fece chiamare il Real Parrucchiere.

Il Real Parrucchiere cominci? a pettinarla, e gli si ruppe il pettine. Prese un altro pettine e gli si ruppe anche quello. Cos?, uno dopo laltro, ruppe sette pettini.

Ma cosha in testa questa ragazza? chiese il Real Parrucchiere. Voglio guardarci. E tocc? una capocchia di spillone. Tir? piano piano, e man mano che tirava lo spillone, la giovane ripigliava i colori[36 - ripigliava i colori , ], e aperse gli occhi, sospir?, respir?, disse:

Oh! e salz? in piedi.

Si fecero le nozze. Tavolate anche per le vie.[37 - Tavolate anche per le vie. .] Chi voleva mangiare mangi? e chi non voleva non mangi?.

Ah Signore!
Una gallina a ogni peccatore!
A me che sono peccatoraccio,[38 - peccatoraccio , ( accio )]
Una gallina e un gallinaccio!



(Abruzzo)




Le domande da rispondere


1.Perch la bella Venezia volle uccidere la sua figllia?

2. Cosa fece lo sguattero?

3. Cosa egli port? alla bella Venezia per dimostrare che ebbe eseguito il suo ordine?

4. Cosa dissero i ladroni dopo aver trovato nella loro tana una bella ragazza?

5. Cosa faceva la ragazza per i ladroni?

6. Come era tolto lincantesimo?




Lo sciocco senza paura



Un uomo aveva un nipote che era stupido: non capiva niente ma non aveva paura di nulla. Quelluomo part? e lasci? detto[39 - lasci? detto ] al nipote che stesse attento ai ladri, che non portassero via la roba di casa. E lui:

Che sono questi ladri? Che cos? questa roba di casa? Io non ho paura di niente.

Vengono i ladri, gli dicono:

Cosa fai qui, ragazzo? Noi dobbiamo rubare.

E be, e con ci??[40 - E be, e con ci?? ?] E rubate pure, chi ve lo impedisce? Credete che io abbia paura? e li lasci? rubare tutto.

Torna lo zio e vede la casa svaligiata. Dice al nipote:

Hai fatto venire i ladri?[41 - Hai fatto venire i ladri? ?]

Io? Io ero qui sulla porta. Sono venuti i ladri. Hanno detto: Che fai qui? Dobbiamo rubare. E chi ve lo impedisce?, gli ho detto, guarda che tipi! eloro hanno rubato. Io non centro.[42 - Io non centro. .]

Luomo pens? che aveva un fratello prete, che avrebbe potuto educarlo meglio.

Devi andare da tuo zio prete, gli disse.

Che cos? questo zio prete? Io non conosco zii preti, io non conosco nessuno, se vogliamo andare dallo zio prete su, andiamoci!

Lo zio prete la prima sera gli disse:

Stasera devi andare a spegnere i lumi in chiesa.

E il nipote:

Cosa sono questi lumi? Che cos? questa chiesa? Io non conosco lumi, io non conosco chiesa; andr? dove volete, non ho paura di niente.

Lo zio aveva detto al sacrestano che mentre il nipote spegneva i lumi calasse un corbello pieno di candele e dicesse:

Chi vuol vedere il Regno dei Cieli, venga qui dentro.

Il nipote vede il corbello, sente la voce e dice:

Che cieli, che cieli, io non conosco cieli, aspettatemi che vengo.

Prende un coltello e taglia la fune. Il sacrestano tira e gli rimane la fune in mano.

La sera dopo lo zio prete comand? al sacrestano che si mettesse in una bara e si fingesse morto per poi far paura al nipote.

Questa sera vai a vegliare un morto, disse al ragazzo.

Che cos? questo morto? Che cos? questo vegliare? Io andr? in tutti i posti.

E and? in chiesa a vegliare il morto. Cera un lumicino fioco fioco vicino al morto, e tutto il resto buio. Il morto comincia ad alzare una gamba. Il ragazzo lo guarda e non si fa n in qua ne in l?.[43 - non si fa n in qua ne in l? ]

Il morto alza la testa, e il ragazzo sbadiglia. Allora il morto dice:




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notes








1


non faceva altro che filare ,




2


strada facendo




3


tantera boia




4


rest? di stucco ,




5


ci : http://www.ciao-italy.ru/grammatika/italyanskie-ci-i-ne-mestoimeniya-i-narechiya.html.




6


fare .




7


Basta che domani quando glielo porto non lo usi , , ,




8


c? da aspettarsi di tutto ,




9


era diventata una signora




10


avevano da mettere insieme il pranzo con la cena , ,




11


Non ? pi? il tempo che Berta filava. , . ( .)




12


di passaggio




13


attaccava discorso




14


voi tu , . , , , , .




15


Poi si facevano i conti. .




16


ma voi datemene cinque




17


il pi? bello che avesse mai visto , -




18


non pareva vero di poter sposare la padrona ,




19


s? .




20


non se la sentiva




21


dodici polli da arrostire ,




22


un dito di vino




23


far la guardia




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Non sei buono a niente! - !




25


era stata di nuovo visitata -




26


di seguito




27


invece di ,




28


giacch ci sei, stacci ,




29


con laria di mostrarle ,




30


pur col cuore peloso




31


Se tu fossi viva, ti sposerei. , .




32


allimprovviso




33


Che te ne fai? ?




34


non so vivere lontano da lei




35


Almeno falla pettinare! , !




36


ripigliava i colori ,




37


Tavolate anche per le vie. .




38


peccatoraccio , ( accio )




39


lasci? detto




40


E be, e con ci?? ?




41


Hai fatto venire i ladri? ?




42


Io non centro. .




43


non si fa n in qua ne in l?



Предлагаемые читателю «Итальянские народные сказки» не менее увлекательны, чем сказки русские. Динамичный сюжет, богатая лексика и простой стиль, а также множество диалогов делают книгу отличным пособием для тех, кто уже достаточно продвинулся в изучении итальянского языка, имеет полное представление о грамматике и обладает определенным словарным запасом.

Однако к этой книге могут обратиться и те, кто сделал в изучении языка лишь первые шаги, в таком случае она поможет обогатить лексику, войти в разговорный язык и узнать много новых фразеологических оборотов.

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